Editrice il Quadrifoglio
Livorno nonstop
Mensile di Attualità-Arte e Spettacolo rigorosamente Livornese
Il Faro di Livorno
Il responsabile Zona Fari dell'Alto Tirreno prima di andare in pensione voleva fare un regalo ai livornesi
Ho conosciuto il comandante Stefano Gilli a Montenero nel 2018 durante una mia conferenza su Livorno città turistica. Affermavo che Livorno ha, tra le altre cose, due monumenti, la Torre del Marzocco e il Faro, uno solo dei quali sarebbe sufficiente a caratterizzare la città, ma purtroppo nessuno dei due è usufruibile dai cittadini.
Dopo essersi qualificato il comandante Gilli disse che, prima di andare in pensione, voleva fare un regalo a Livorno rendendo il faro raggiungibile via mare. Il faro si trova entro il cantiere Benetti, la qual cosa rende sconsigliabile il passaggio di persone durante la costruzione degli yacht.
Gilli era in quel momento il Comandante Zona Fari dell'Alto Tirreno; andato in pensione il 7 maggio 2019, ha potuto realizzare solo in parte il suo sogno.
Ho intervistato il comandante
nella sua casa ad Ardenza e mi ha spiegato che il suo sogno non ha potuto avverarsi perché l'interdizione dai pubblici uffici del Presidente e del Segretario dell'Autorità Portuale, con la conseguente nomina di un Commissario, ha fatto sì che non avesse validi interlocutori per terminare il suo progetto. Il Comandante, con fondi da lui reperiti, aveva già fatto costruire una via d'accesso dal mare al Faro, mancava solamente il pontile per l'approdo della barca che doveva essere costruito fuori o dentro l'estremità del molo del bacino di carenaggio.

Aveva anche preparato una bozza di convenzione come Marina Militare - Comando Zona Fari dell'Alto Tirreno con l'Amministrazione Comunale di Livorno, ma questa non ha potuto aver seguito.
La sua speranza è che la nuova Amministrazione Comunale esamini la convenzione e la approvi in tempi brevi.
La convenzione ha come oggetto l'accesso al Faro per le attività di valorizzazione territoriale promosse dal Comune di Livorno e l'utilizzazione della torre sino alla seconda terrazza.
Il co-uso del Faro tra la Marina Militare e il Comune di Livorno sarebbe un forte polo di attrazione turistica e di valorizzazione della cultura marinara livornese.
Il comandante osservava che, con un biglietto d'ingresso di 5 euro, la Lanterna di Genova, aperta solamente il sabato e la domenica, nel 2016 ha avuto 18.600 visitatori con un incasso di 90.000 euro.
La stessa cosa accadrebbe a Livorno. I127 aprile 2019, infatti, l'apertura al pubblico del Faro, grazie alla concessione del cantiere Benetti, ha avuto 1600 visitatori!
Il Comune di Livorno potrebbe utilizzare l'associazione culturale no profit Il Mondo dei Fari (già gemellata con l'Associazione Gli Amici della Lanterna di Genova, che gestisce la Lanterna stessa), che sarebbe disponibile a gestire la torre Faro creando al suo interno, con l'appoggio di Mari-fari La Spezia, un'area museale ed espositiva e a organiz-

zare la sorveglianza e le visite guidate (con personale specializzato nel settore ed ex faristi).
Il Mondo dei Fari è un'associazione fondata dallo stesso Gilli con un gruppo di amici. Presidentessa dell'associazione è la famosa scrittrice di romanzi a soggetto marino, Annamaria "Lilla" Mariotti, vicepresidente è il 'nostro' comandante Gilli.
Stefano Gilli - classe 1959, parmense di nascita, ma già a Livorno nei primi anni '80 quando frequenta l'Accademia Navale e ottiene la laurea specialistica in Scienze Navali e Marittime (1982); poi docente di materie professionali nello stesso Istituto dal 1992 al 1995 presso la Cattedra di Artiglieria e Missili; Vicecomandante della nave scuola Amerigo Vespucci e addetto alle Pubbliche Relazioni (1999 -2000) - ha terminato l'intervista con l'auspicio che il suo successore, il comandante Alessandro Cirami, porti a termine il lavoro da lui iniziato con tanta passione fin dal 2005.