Editrice il Quadrifoglio
Livorno nonstop
Mensile di Attualità-Arte e Spettacolo rigorosamente Livornese
La nuova realtà degli Orti Urbani in Via Goito
Luigia Scerra e la sua oasi contro la cimentificazione

Luigia Scerra è un’amabile persona che con la sua inesauribile fonte di racconti e testimonianze quotidiane affascina tutto il web. Guardando la pagina facebook di Luigia si ha l’impressione di entrare in un diario giornaliero, i suoi post sono rappresantati da fotografie naturalistiche e di ricordi personali, ma anche di deliziose ricette e belle presantazioni culinarie. Luigia da alcuni mesi ha preso in gestione un meraviglioso orto in via Goito, ed è proprio per questo che le abbiamo chiesto di raccontarci, sottoforma di “favola”, la sua personale testimonianza e il vissuto legato a questa nuova realtà livornese.

C'era una volta un orto e ancora c'è…
La parola "orto" è stata una delle prime parole a far parte della mia vita e del mio immaginario a seguire. Mia nonna abitava in una casa in cui la terrazza affacciava su un bellissimo orto dove lei andava quotidianamente a comprare ortaggi e frutta. Se chiudo gli occhi sento viva la sua voce che dalla terrazza raggiunge l'orto dove Mimmo urlando le elenca il raccolto della giornata. E poi giù con lei mi perdevo sempre a guardare il cielo sotto l'enorme fico in attesa che le preparassero il cesto. Tra lucertole, cicale, grilli e gatti, annusando pomodori e basilico è trascorsa la mia infanzia serena e preziosa. Questa stratificazione emotiva crescendo si è insinuata sempre di più nel mio essere creando una sorta di 'sogno verde' che mai mi ha abbandonato fino a quando cinque anni fa nella città in cui vivo, Livorno, un nuovo progetto urbano indipendente inizia a prendere vita grazie ad un gruppo di persone che occupano uno spazio verde destinato alla costruzione di nuovi palazzi in via Goito.
Nascono gli Orti Urbani, oasi bellissima che diventa un manifesto contro la cementificazione galoppante e deturpante di aree verdi. Più di cento orti sono creati e assegnati a chi ne fa richiesta. Negli anni si va avanti con la resistenza di questo luogo che inizia diventare un microcosmo di legami, solidarietà, lotta. Far parte di questa 'famiglia' rende la mia vita così ricca che ogni giorno quando sono lì ancora non ci credo a quanto un posto possa regalarti bellezza e farti stare bene. Rivivere la mia infanzia e rendere speciale quella della mia bambina credo sia una delle cose più incredibili che mi sia capitata. E mai come in questo periodo storico così devastante avere un pezzetto di terra mio ma nello stesso tempo in uno spazio condiviso ha reso più leggera la vita. E così sono nati "I pensieri a 'forma di…".
Ci sono vari tipi di pensieri. Quelli a forma di mare, quelli a forma di bosco, quelli a forma di campagna, quelli a forma di città. La forma dei pensieri varia a seconda delle necessità che corrono dentro ognuno di noi. Spesso fanno a botte, si azzuffano e prepotenti cercano di conquistarsi il podio. Quelli a forma di mare sono stagionali ma il podio lo raggiungono spesso perché senza mare non si respira. Quelli di a forma di città sono la quotidianità. La routine. Quelli a forma di bosco ultimamente hanno preso il sopravvento rimanendo però solo sotto forma astratta. Nuovi pensieri si insinuano in tutta la loro bellezza. Sono quelli 'a forma di orto' che rendono più leggeri quelli 'a forma di terra natia'. Questi pensieri hanno la bellezza dell'infanzia e il tempo al loro interno scorre senza accorgertene. E' quasi sera, bisogna andare, no restiamo ancora e ancora. Qui tutto ha la forma della felicità. Benvenuti pensieri A FORMA DI ORTO!!!

