Editrice il Quadrifoglio
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La Pescheria Nuova è tornata un gioiellino
Il quartiere della Venezia, dopo la valorizzazione di piazza del Luogo Pio, scopre ora anche la bellezza della Pescheria Nuova

Il quartiere della Venezia, dopo la valorizzazione di piazza del Luogo Pio, scopre ora anche la bellezza della Pescheria Nuova, uno storico edificio del settecento, stile tardobarocco, completamente restaurato e restituito alla fruizione pubblica, almeno per quanto riguarda il loggiato (l’interno, invece è riservato agli uffici comunali) e lo spazio circostante.
Con l’abbattimento del muro di via Falcone e Borsellino, viene anche valorizzato il Palazzo di Giustizia e la Corte di Assise Anno MDCCCLXXX (1879) che, dall’attuale piazza della Loggia, si offrono nuovamente al più ampio sguardo dei cittadini, come era in passato.
La riqualificazione del Palazzo della Pescheria era iniziata nel 2019 con la precedente amministrazione, con i lavori affidati agli architetti Luca Barsotti, Claudio Filippelli e Adriano Podenzana.
Fino al 1986 il complesso aveva accolto la caserma dei Vigili del Fuoco (trasferitasi nella nuova sede di via dei Pelaghi), ma negli ultimi anni, specie il loggiato, era completamente trascurato. Ora, finalmente, torna a rivivere e a dare al quartiere Venezia un altro tocco di signorilità tra la Fortezza nuova, il canale e il Palazzo di Giustizia.
Dopo questo “gioiellino”, attendiamo, quanto prima, che il sindaco Luca Salvetti possa tagliare anche il nastro inaugurale del Cisternone, i cui lavori di riqualificazione degli spazi lato via Del Corona sono sospesi da alcuni mesi (causa Covid19), così come il restyling di via Grande e il ripristino delle Baracchine del viale Italia, due “brutte faccende” quest’ultime che oscurano il centro cittadino e il lungomare e non rendono certo una buona visuale agli occhi dei turisti e degli stessi livornesi.

Questa la scheda storica di piazza del Palazzo della Pescheria, fornitaci dall’Ufficio Stampa del Comune di Livorno.
La Pescheria Nuova fu costruita su un lotto di terreno ricavato dall’abbattimento di parte della Fortezza Nuova; circa l’autore del progetto le antiche guide cittadine riportano che esso fu eseguito da Giovan Battista Foggini, sebbene studi recenti avanzino più verosimilmente il nome di Giuseppe Lorenzi, il cui disegno fu però modificato sulla base di alcune proposte di Giuliano Ciaccheri.
Aperto al pubblico nel 1705, l’edificio serviva per la vendita del pesce, grazie alla presenza di vasti loggiati e alla vicinanza dei fossi medicei, da sempre una delle principali vie di comunicazione all’interno della città.
Già nella prima metà del XIX secolo la struttura aveva perso la sua importanza, non essendo più utilizzata per la rivendita del pesce al pubblico; anche la struttura fu modificata con la chiusura di alcune navate al fine di ricavarne magazzini.
Successivamente, dal 1910, l’edificio ospitò la sede dei Civici Pompieri, poi Vigili del Fuoco, che la dismisero nel 1986. Oggi nella Pescheria Nuova trovano posto gli Uffici Tecnici Comunali.



