Editrice il Quadrifoglio
Livorno nonstop
Mensile di Attualità-Arte e Spettacolo rigorosamente Livornese
Rossano Vittori
Poeta, scrittore e regista italiano: è così descritto Rossano Vittori in Wikipedia.

Poeta, scrittore e regista italiano: è così descritto Rossano Vittori in Wikipedia. Eppure, dopo averlo conosciuto, ho trovato queste definizioni limitative. Oltre che artista poliedrico, infatti, Rossano, appassionato di sport (in gioventù ha praticato il calcio, il pugilato e il canottaggio e attualmente è vicepresidente dell'Unione Canottieri Livornesi), è un grande promotore di cultura. Nel nostro incontro al Circolo Masini ho compreso il suo profondo amore per la città e mi ha colpito la sua forte personalità che emerge anche dal suo sguardo: uno sguardo intenso, che ti scruta e ti "pesa".
Rossano è nato a Livorno nel 1950. Giovane tuttofare al quotidiano "Il Tirreno", riuscì a laurearsi con 110 e lode all'Università di Pisa, in Lettere Moderne a Indirizzo Cinematografico.
Mentre con lo storico del Cinema Pier Marco De Santi scriveva la prima biografia di Ettore Scola, fu chiamato a Roma dal grande regista per girare alcune riprese de "La Famiglia" (1987). Lo fece con una piccola telecamera, con la quale si gettò allo sbaraglio. Senza alcuna esperienza, ma evidentemente, con molto talento, riuscì a girare non un semplice "dietro le quinte" ma un lavoro che raccontava, assieme alle vicende dei protagonisti, la personalità del grande regista e il suo metodo di lavoro.

Il film fu presentato con successo al Festival di Locarno e gli permise poi di conoscere i migliori registi e attori dell'epoca, e di realizzare, come autore e regista, lavori televisivi e "Il perfezionista", un cortometraggio cinematografico premiato al Festival Europacinema a Viareggio (2002). Con una incursione anche nell'opera lirica, curando la regia di "Tosca" di Giacomo Puccini, al Teatro Campoamor di Oviedo in Spagna, con interpreti del calibro di Eva Marton e Nicola Martinucci. Svolgendo contemporaneamente l'attività giornalistica, Rossano ha pubblicato saggi e libri fondamentali su Pirandello, Scola e Michelangelo, e il recente "Se vuoi te lo racconto", dove si trovano anche dei racconti autobiografici ambientati a Livorno. La sua prosa, spesso condita d'ironia, è incisiva e mai ridondante, fatta di frasi brevi e scorrevoli che si fanno leggere con grande piacere. Rossano non ama essere catalogato, ma si ritiene soprattutto un poeta. E per dedicarsi alla poesia e non mettere a rischio la sua creatività, ha rifiutato talvolta contratti molto vantaggiosi. Negli anni ha scritto vari libri di versi. Con l'ultimo, "Il segreto degli invisibili", ha vinto lo scorso giugno il prestigioso Premio Casentino. Un volume che ha contribuito a farlo entrare nell'antologia Italian poetry fra i maggiori poeti italiani dal Novecento ad oggi.
Di questo libro originale, ispirato da una inchiesta di "Chi l'ha visto?", se ne sta parlando molto e, come dice Luciano Luisi nella prefazione, se ne parlerà a lungo, Ma qui mi piace riportare una breve poesia che Rossano ha dedicato a Livorno e pubblicata ora in una bella cartolina col Nudo rosso di Amedeo Modigliani:
Livorno, fanciulla sguaiata e ritrosa
che il mondo osserva con occhio beffardo,
i grandi accoglie senza riguardo
e solo agli ultimi va sposa.


In realtà avevo scoperto Rossano Vittori nel 2014, grazie ad un Dvd di "Campioni livornesi" che mi fu fatto vedere (mi piacque così tanto che ne comprai tre copie!). Un docu-film prodotto dall'Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Rai Teche che ha ricevuto alcuni premi internazionali ed è stato proiettato a Hollywood per l'inaugurazione della festa di celebrazione dei grandi atleti italo-americani. Un film ben costruito e intriso di amore per Livorno che racconta le gesta dei nostri campioni: da Federico Caprilli, prima medaglia olimpica a Parigi nel 1900, ai mitici Scarronzoni, dai fratelli Nadi ad Armando Picchi, per arrivare fino ai nostri giorni con i trionfi mondiali e olimpici di Fabrizio Mori, Giulia Quinta-valle, Aldo Montano e Paolo Bettini. Ma, come dicevo, Rossano è anche un promotore di cultura e organizzatore (fra le manifestazioni da lui curate anche il Premio "Il Fiore", di cui è stato presidente di giuria per diverse edizioni). Una dote che ha mostrato anche in occasione della celebrazione del Centenario dell'Unione Canottieri Livornesi. Con la sua magnifica
Nonostante il Delta fosse frequentato da artisti già affermati, sui muri delle sale principali spiccavano i dipinti di Modigliani, a dimostrazione che gli Alexandre avevano capito la grandezza di quese artista sin da quando era un perfetto sconosciuto; furono proprio questa stima e questo riconoscimento riposti nell'artista livornese a portare Paul Alexandre a salvare, dai momenti tragici come le guerre passate e vissute in prima persona dai due fratelli e soprattutto dall'abitudine di Modigliani di disfarsi delle opere che non riteneva soddisfacenti, un'intera collezione composta da oltre 400 disegni realizzati nei primi 8 anni trascorsi a Parigi, tra il 19061914, che permettono di capire quelli che erano gli interessi dell'artista livornese, i suoi studi e le sue ricerche che sono fondamentali in quanto ci illustrano i progressi compiuti, dalle prime impressioni alle elaborazioni successive che ne avrebbero messo in evidenza la straordinaria abilità di disegnatore. Con la sua magnifica idea di un evento internazionale, la "Livorno - Washington", una rievocazione della finale olimpica di Berlino del '36, che ha messo a confronto un Otto livornese (allenato da Galoppini e Marconcini) ed uno della Washington University, entrambi formati da vogatori di livello mondiale come Agamennoni, Lari, Ceccatelli, Carcano, Zileri, Goldberg, Ledbetter ed altri Idealmente, i mitici Scarronzoni e i "boys" americani sono di nuovo scesi in acqua il 22 giugno scorso nel canale dello Scolmatore, alla presenza del sindaco di Livorno e del numeroso pubblico. Per un soffio, han no vinto ancora gli statuni tensi, ma è stata una bella festa di sport e amicizia, e una degna celebrazione del Centenario della blasonata società biancoblù.
